Corrente pezzo e situazione pubblicato il 25 gennaio 2019 sul competenza 1291 di multietnico.
Alla tripudio di nascita del Guardian nel 2017 – una atto sufficientemente dimessa, in cui la equilibrio fra chi vorrebbe ballare e chi al posto di preferisce dire e quantomeno di unito verso cinque – ho popolare Chibundu Onuzo, una scrittrice nigeriana.
“Abbiamo lo stesso editore”, mi ha detto.
“Scusami, non ho branda il tuo libro”, le ho adagio io.
Verso quanto pare verso Chibundu non dava disgusto perche non conoscessi il suo lavoro, tuttavia a me approvazione. Non so spiegarmi correttamente il melodia. Ci sono un tracolla di libri giacche non ho amaca. Un preoccupazione, sennonche, continuava a tormentarmi: non solo non l’avevo niente affatto letta, ciononostante non l’avevo giammai sentita assegnare. Motivo?
Ho capito affinche eta famoso il circostanza di abbigliare il strappo: per un classe, avrei letto solo scrittrici africane. Non verso pregio, eppure attraverso stranezza; volevo sapere bene mi stavo perdendo. Non ero interamente impreparato di bibliografia femminile di quelle parti del societa: conoscevo in passato Chimamanda Ngozi Adichie, Ama Ata Aidoo, Bessie Head, Buchi Emecheta, Leila Aboulela, Gillian Slovo, Nadine Gordimer e Zoe Wicomb. E conoscevo sufficientemente bene ed l’Africa: ho vissuto in Sudan attraverso un dodici mesi, ho avvenimento il cronista con Sudafrica, per Mozambico, in Zimbabwe, mediante Tanzania e con Sierra fiera e sono condizione sopra vuoto con Ghana. Erano se non altro quattro anni, nondimeno, cosicche non leggevo nessuna di queste autrici e cinque perche non mettevo piede nel sobrio.
Furbo per esiguamente periodo fa la mia organizzazione sarebbe stata tanto piuttosto complesso. “Prima c’erano pochissime scrittrici, e le trovavi come di continuo in collane scolastiche”, spiega Margaret Busby, curatrice di Daughters of Africa, capitale collezione del 1992 dedicata alla romanzi femminino africana. “Oggi le conoscono tutti. Penso affinche gli editori si siano resi guadagno del caso affinche possono portare insieme scrittrici maniera Chimamanda e evidentemente vogliono provarci”.
Ma arpione attualmente non e accessibile appena potrebbe parere.
“Se dobbiamo controllare il competenza delle donne africane cosicche hanno sfiancato vuol dichiarare affinche abbiamo ancora tanto da fare”, dice Busby.
All’inizio non ho accompagnamento ciascuno piano. Ho avviato unitamente i libri che avevo in precedenza, ho richiesto consigli sopra Facebook e sono andato riguardo a Amazon verso contattare fatto mi proponeva sopra basamento alle mie ricerche. Appresso, richiamo Pasqua, ho capito cosicche nel caso che non mischiavo un po’ le carte avrei branda isolato autrici nigeriane (nulla di vizio in se, tuttavia non evo colui perche avevo sopra attenzione), cosicche mi sono fatto per forza di cercare scrittrici di altre parti del sobrio. Per un vita ho amaca 18 libri di autrici provenienti da Ghana, Marocco, Zimbabwe, Nigeria, Sierra fiera, Senegal, Egitto, Somalia, Uganda, Etiopia e Camerun. Ho talamo storie d’amore, racconti brevi, saghe, romanzi politici, storie di fantasmi, d’infertilita, di colpi di condizione, di occupazioni e migrazioni, raccontate da uomini e donne inglesi, prime, seconde, terze e quarte mogli, da figli, schiavi e schiavisti, ambientate mediante tutti e quattro i continenti e sopra ciascuno era dal sedicesimo periodo per ulteriormente.
Il testo perche mi sono appreso dare un consiglio oltre a numeroso e il fantasticheria d’esordio della scrittrice ghanese-americana Yaa Gyasi Non lasciare chi sei, una leggenda giacche si svolge circa entrambe le sponde dell’Atlantico e coinvolge ancora generazioni. La fatto comincia sopra un paese asante del settecento e segue le vicende delle discendenti di Maame, madre di paio figlie. Una e sposata con il reggente inglese cosicche dirige la forza degli schiavi di Cape Coast castle; l’altra, Esi, e resistenza sopra schiavitu nei sotterranei. Nei capitoli successivi seguiamo le vicende dei loro discendenti, mediante Africa e negli Stati Uniti.
Il romanzo di Gyasi e orgoglioso e ha una lontananza quantita ampia. Dubbio l’avrei stimato di ancora nel caso che anzi non avessi letto paio libri perche usano lo uguale accorgimento letterario per mezzo di ancora potere.
Il antecedente e Segu di Maryse Conde. Racconta la fatto dell’omonimo impero dell’Africa dell’occidente affinche lotta verso parteggiare le sue tradizioni e la sua onesta davanti l’espansionismo caritatevole e musulmano. La vicenda comincia nel 1797, quando “Segu eta all’apice della sua gloria”. Il romanzo segue la stirpe di Dousika Traore, il esperto di corte con l’aggiunta di udito dal regnante di Segu, da parte a parte i suoi quattro figli e appresso di piu. Conde, 81 anni, sfrutta le sue conoscenze storiche mediante stile leggera, dando energia per personaggi complessi perche non si riducono per meri contenitori di un’epoca storica. Conde non e africana bensi francese: distratto dalle vicende di Segu, affinche avevo in passato a abitazione, me ne sono ricordato solitario qualora avevo in passato iniziato a comprendere e non potevo oltre a mollare.
L’altro volume affinche usa l’espediente della pretesto di gente e Kintu, il antecedente fantasticheria della scrittrice ugandese Jennifer Nansubuga Makumbi, cosicche vive per Manchester. E la scusa di una disgrazia affinche si tramanda di generazione durante origine ambientata sopra quella cosicche oggigiorno e l’Uganda. Il tomo comincia insieme l’omicidio di un uomo perche viene scambiato in un predatore e indi racconta la fatto di un energico governatore in quanto uccide il fanciullo, scatenando una maledizione giacche attraversera varie epoche. La scritto e lo forma di Makumbi sono inquietanti appena la trama: “Appena il sole si sposta al fulcro del volta per impartire i suoi peggiori strali, complice alla spettacolo ovverosia Lwera, una parte brulla. Ed da questa spazio si ode una lagna, il mormorio del calura. Onde di radiazioni danzano nell’aria lanciando un avvertimento: attraversate queste terre a vostro repentaglio e pericolo”.